martedì 20 marzo 2012

La storia del lupo Navarre

Oggi vi vorrei parlare di una storia molto toccante. 
Si tratta di Navarre, un lupo che è stato salvato in extremis dal team del Centro tutela e ricerca Fauna esotica eselvatica di Monte Adone. E' un associazione di volontariato che si occupa del recupero e del soccorso di animali selvatici ed esotici in difficoltà e dell'eventuale loro ricovero.
Ho parlato direttamente al telefono con Elisa Berti, che lavora al Centro, per farmi raccontare la storia.

Lunedì 9 gennaio 2012, alle 13.30, è giunta al Centro di Monte Adone, una richiesta di intervento, da parte della Polizia Provinciale di Montorio (BO), per soccorrere un lupo ferito nel comune di Camugnano (BO).
Si sono occupati del salvataggio: quattro operatori del Centro (Rudi Berti, Elisa Berti, Gaia Ferrara, Lara Vassena) insieme alla responsabile sanitaria, il medico veterinario, Dott.ssa Marzia Naldi, il medico veterinario di Porretta Terme, il Dott. Alberto Tovoli,la Polizia Provinciale e al cittadino che ha segnalato l’animale.
Quello che hanno trovato era un lupo, un maschio adulto, che si trovava nelle gelide acque di un fiume, vicino ad una riva, sotto shock e in stato di grave denutrizione e chiaramente assiderato, mostrava anche una paresi degli arti posteriori.
Dopo un'attenta analisi, I veterinari hanno ritenuto necessaria la sedazione e Rudi Berti, Direttore del Centro, ha sedato l'animale utilizzando il fucile narcotizzante. Elisa, poi, si è gettata nel fiume gelido insieme ad altre volontarie per riportare il lupo a riva. Il povero animale era in condizioni veramente critiche ed è stato necessario effettuare un massaggio cardiaco e la respirazione bocca-bocca. Trascorsi diversi minuti dall’inizio della rianimazione, davanti all’incredulità e alla commozione di tutti, il lupo ha miracolosamente ripreso la regolare attività cardiaca e respiratoria. Dopo che si è stabilizzato, è stato portato al Centro e per diversi giorni è stato in terapia intensiva. L'animale era in un estremo stato di dimagrimento, disidratazione e mostrava una paraparesi agli arti posteriori; presentava inoltre un’estesa e diffusa dermatite con ampie zone prive di pelo, probabilmente causata da una rogna. I vari esami hanno evidenziato un’infezione in corso e una evidente sofferenza epatica e anche la presenza di circa 35 pallini di piombo di 4mm distribuiti su tutto il corpo. Per non mancare ha pure una disco spondilite tra la 4° e la 5° vertebra toracica, ovvero una forma infiammatoria-infettiva che ha colpito il disco intervertebrale e i tessuti circostanti; questa ha determinato una compressione del midollo spinale che è la causa della paraparesi degli arti posteriori.
Nonostante tutti questi problemi, Navarre ha lottato per vivere e giorno dopo giorno migliora. Accetta le cure, senza perdere la sua fierezza e la sua riservatezza. Ora sicuramente è fuori pericolo di vita e gli operatori del Centro stanno facendo di tutto per curarlo e si spera possa tornare in libertà. E' certamente in buone mani, il team è veramente in gamba e sanno fare bene il loro lavoro.

Elisa mi raccontava di come è difficile ogni recupero, in quanto è impossibile programmare, non si sa mai che situazione si può trovare e bisogna prendere la decisione migliore possibile in poco tempo. Conta tanto il lavoro di squadra e lo hanno dimostrato a tutti grazie al video del salvataggio di Navarre. Veramente un grande salvataggio, alla faccia dello spot dell'Amaro Montenegro ! Chi l'avrebbe mai immaginato un esito così?
Andate a leggere tutti i dettagli della storia a questo link .


Questa storia ha fatto breccia nei cuori di molte persone ed ha fatto il giro del web fino anche ad arrivare a parlarne in televisione. Ha commosso tutti la voglia di vivere di questo lupo. E' grazie a storie come questa si comincia a sgretolare il terribile mito del “lupo cattivo” con cui ci hanno cresciuti fin da piccoli.

Vi invito a visitare il sito del Centro, a vedere anche gli altri animali ospitati. Molto bella è la storia dei leoni Leo e Kora.
Nonostante la dedizione di tutte queste persone volontarie, che fanno di tutto per questi animali, il Centro ha dei costi. Le spese per le cure per Navarre e agli altri animali sono molte. Conoscendo bene la realtà dei centri di recupero, in quanto anche io sono volontaria in un Centro recupero nella mia provincia, so quanti sacrifici si devono fare e quanti sono pochi i soldi che arrivano. Quindi se potete dare una mano al centro di Monte Adone e aiutare tutti quei animali fareste un bellissimo gesto. Qua potete trovare informazioni per poter contribuire e “Adottare a distanza” uno degli animali. Inoltre c'è anche la possibilità di fare una bellissima esperienza come volontari.

La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.” Mahatma Gandhi



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