mercoledì 21 marzo 2012

"Fa la cosa giusta" a Milano - la fiera da non perdere



Tra poco ci sarà la 9° fiera "Fa la cosa giusta"  a Milano. I giorni della fiera saranno il 30-31 Marzo e 1 Aprile (venerdì, sabato e domenica).
Per chi non la conoscesse è la Fiera Nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. 
Una fiera da non perdere!! Ci sono andata l'anno scorso e mi ha arricchito moltissimo.
L'ingresso costa 6 euro e si trova presso la Fiera di MilanoCity.









E' suddivisa in aree tematiche:


Abitare green

Commercio equo e solidale
Cosmesi naturale e biologica
Critical fashion
Il pianeta dei piccoli

Mobilità sostenibile
Pace e partecipazione
Servizi per la sostenibilità

Spazio narrativa

Turismo consapevole



Vi è un ricco programma di incontri e laboratori e spettacoli
Ad esempio vi è il laboratorio di Degustazione di formaggi organizata dall'Onaf, che ho fatto l'anno scorso e mi è piaciuto molto. Poi ci sono laboratori per fare il pane, il sapone, borse etc.... Vi sono anche laboratori per bambini. I laboratori sono solitamente a pagamento, quindi informatevi prima sul costo.
Tra gli incontri si parla ad esempio di energia e sviluppo nel sud del mondo con il Coopi, di turismo consapevole,di scuola steineriana, di alimentazione responsabile.
Come spettacoli c'è ad esempio "Viaggio Nomade", uno spettacolo di danze etniche, poi concerti etc, ovviamene gratuiti.
Vi consiglio di avere una borsa molto capiente o uno zaino perchè finirà che prenderete tanti volantini, poi ci saranno anche tanti prodotti bio a cui saprete resistere e anche tanti libri!
Non portatevi da mangiare perchè ce ne sarà in abbondanza, anche da assaggiare. I pasti non sono per niente cari e si mangia molto bene. L'acqua è distribuita gratuitamente (almeno l'anno scorso era così), quindi portatevi dietro una bottiglietta vuota.
C'è di tutto di più!!
Non potete non andarci!

martedì 20 marzo 2012

La storia del lupo Navarre

Oggi vi vorrei parlare di una storia molto toccante. 
Si tratta di Navarre, un lupo che è stato salvato in extremis dal team del Centro tutela e ricerca Fauna esotica eselvatica di Monte Adone. E' un associazione di volontariato che si occupa del recupero e del soccorso di animali selvatici ed esotici in difficoltà e dell'eventuale loro ricovero.
Ho parlato direttamente al telefono con Elisa Berti, che lavora al Centro, per farmi raccontare la storia.

Lunedì 9 gennaio 2012, alle 13.30, è giunta al Centro di Monte Adone, una richiesta di intervento, da parte della Polizia Provinciale di Montorio (BO), per soccorrere un lupo ferito nel comune di Camugnano (BO).
Si sono occupati del salvataggio: quattro operatori del Centro (Rudi Berti, Elisa Berti, Gaia Ferrara, Lara Vassena) insieme alla responsabile sanitaria, il medico veterinario, Dott.ssa Marzia Naldi, il medico veterinario di Porretta Terme, il Dott. Alberto Tovoli,la Polizia Provinciale e al cittadino che ha segnalato l’animale.
Quello che hanno trovato era un lupo, un maschio adulto, che si trovava nelle gelide acque di un fiume, vicino ad una riva, sotto shock e in stato di grave denutrizione e chiaramente assiderato, mostrava anche una paresi degli arti posteriori.
Dopo un'attenta analisi, I veterinari hanno ritenuto necessaria la sedazione e Rudi Berti, Direttore del Centro, ha sedato l'animale utilizzando il fucile narcotizzante. Elisa, poi, si è gettata nel fiume gelido insieme ad altre volontarie per riportare il lupo a riva. Il povero animale era in condizioni veramente critiche ed è stato necessario effettuare un massaggio cardiaco e la respirazione bocca-bocca. Trascorsi diversi minuti dall’inizio della rianimazione, davanti all’incredulità e alla commozione di tutti, il lupo ha miracolosamente ripreso la regolare attività cardiaca e respiratoria. Dopo che si è stabilizzato, è stato portato al Centro e per diversi giorni è stato in terapia intensiva. L'animale era in un estremo stato di dimagrimento, disidratazione e mostrava una paraparesi agli arti posteriori; presentava inoltre un’estesa e diffusa dermatite con ampie zone prive di pelo, probabilmente causata da una rogna. I vari esami hanno evidenziato un’infezione in corso e una evidente sofferenza epatica e anche la presenza di circa 35 pallini di piombo di 4mm distribuiti su tutto il corpo. Per non mancare ha pure una disco spondilite tra la 4° e la 5° vertebra toracica, ovvero una forma infiammatoria-infettiva che ha colpito il disco intervertebrale e i tessuti circostanti; questa ha determinato una compressione del midollo spinale che è la causa della paraparesi degli arti posteriori.
Nonostante tutti questi problemi, Navarre ha lottato per vivere e giorno dopo giorno migliora. Accetta le cure, senza perdere la sua fierezza e la sua riservatezza. Ora sicuramente è fuori pericolo di vita e gli operatori del Centro stanno facendo di tutto per curarlo e si spera possa tornare in libertà. E' certamente in buone mani, il team è veramente in gamba e sanno fare bene il loro lavoro.

Elisa mi raccontava di come è difficile ogni recupero, in quanto è impossibile programmare, non si sa mai che situazione si può trovare e bisogna prendere la decisione migliore possibile in poco tempo. Conta tanto il lavoro di squadra e lo hanno dimostrato a tutti grazie al video del salvataggio di Navarre. Veramente un grande salvataggio, alla faccia dello spot dell'Amaro Montenegro ! Chi l'avrebbe mai immaginato un esito così?
Andate a leggere tutti i dettagli della storia a questo link .


Questa storia ha fatto breccia nei cuori di molte persone ed ha fatto il giro del web fino anche ad arrivare a parlarne in televisione. Ha commosso tutti la voglia di vivere di questo lupo. E' grazie a storie come questa si comincia a sgretolare il terribile mito del “lupo cattivo” con cui ci hanno cresciuti fin da piccoli.

Vi invito a visitare il sito del Centro, a vedere anche gli altri animali ospitati. Molto bella è la storia dei leoni Leo e Kora.
Nonostante la dedizione di tutte queste persone volontarie, che fanno di tutto per questi animali, il Centro ha dei costi. Le spese per le cure per Navarre e agli altri animali sono molte. Conoscendo bene la realtà dei centri di recupero, in quanto anche io sono volontaria in un Centro recupero nella mia provincia, so quanti sacrifici si devono fare e quanti sono pochi i soldi che arrivano. Quindi se potete dare una mano al centro di Monte Adone e aiutare tutti quei animali fareste un bellissimo gesto. Qua potete trovare informazioni per poter contribuire e “Adottare a distanza” uno degli animali. Inoltre c'è anche la possibilità di fare una bellissima esperienza come volontari.

La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.” Mahatma Gandhi



mercoledì 7 marzo 2012

Preparazione per la cioccolata calda



La cioccolata calda è una bevanda che risale alle antiche civiltà amerinde, che la fecero conoscere agli europei. I Maya producevano una bevanda calda a base di cacao a cui però aggiungevano i fagioli delle loro piantagioni. Loro chiamarono questa bevanda "xocoatl" (da "xococ" che significa "cioccolato" e "atl" che sta per "acqua"). La ricetta dello "xocoatl" era molto semplice: si arrostivano i fagioli insieme al cacao, ed a questo miscuglio semi solido si aggiungeva acqua (in modo da farlo diventare liquido) ed un po' di pepe. I Maya veneravano in maniera quasi religiosa questa bevanda ed i chicchi di cacao erano preziosi, tanto da essere usati come valuta di scambio economico. Gli aztechi invece avevano la  "chocolatl", una bevanda dolcissima a base di cioccolato condito con vaniglia e le spezie ed in modo che una volta preparato veniva ridotto ad una schiuma avente la stessa consistenza del miele. La particolarità del "chocolatl" era che una volta introdotta in bocca essa diventava liquida grazie al freddo della saliva.
Una volta introdotta in europa divenne uno " status symbol" dell'alta società.  Venne poi aggiunto lo zucchero e gli inglesi ebbero la brillante idea di sostituire l'acqua con il latte.

Anche se l'inverno sta finendo, vorrei proporvi la ricetta per fare da soli il preparato per la cioccolata calda. Ho deciso di farla da me pincipalmente perchè i preparati che compravo non mi soddisfavano mai, inoltre è anche economicamente conveniente. Io volevo bere una cioccolata calda di quelle belle dense e cremose, che sanno veramente di cioccolato!!
Ho provato a farla diverse volte e visto che il risultato è stato ottimo, vi espongo la procedura. 
Tra i tanti siti che proponevano la ricetta per la cioccolata calda, ho scelto la ricetta dell' affidabile blog di Anice e Cannella, aggiungendo qualche modifica.  La ricetta originale prevede cioccolato fondente, ma io in casa ho un sacco di cioccolato al latte da finire. Usando il cioccolato al latte ho pensato di non mettere zucchero nella preparazione ed infatti ho fatto bene, perchè al momento dell'assaggio non ce n'era bisogno.
Il bello di questa preparazione è che le quantità sono calcolate per poterne fare una decina di tazze. In questo modo ci perdo tempo solo quella volta e poi non ci penso più per un bel po' di cioccolate :-)

Per questa preprazione vi serviranno:

Ingredienti:
  1. 200gr di cioccolato al latte
  2. 75gr di cacao amaro in polvere
  3. 12-13 cucchiaini da thè di fecola di patate
Attrezzatura:
  1.  un tritatutto ( ce ne sono di tanti tipi, alcuni robot da cucina sono già forniti di lama per tritare)
  2. contenitore di vetro con tappo avvitabile o cmq a chiusura + ermetica possibile  ( come vedrete nelle foto, ho scelto un contenitore particolare. Lo trovo molto adatto perchè quando è in verticale posso mescolare bene senza che fuoriesca nulla e quando lo metto in orizzontale è più facile per introdurre il cucchiaio)
Fare il preparato:

Tritare il cioccolato. Il cioccolato deve essere freddo(non ghicciato) altrimenti si sciogliie durante la tritatura. Tritare ad intemittenza, sempre per non far sciogliere. Metterlo nel contenitore, aggiungerci il cacao in polvere ( a volte è utile setacciare la polvere, quando si formano dei grumi). Infine aggiungere la fecola. Mescolare bene.

Procedimento per la cioccolata calda:

Una porzione è tre cucchiai abbondanti di preparato per 200ml di latte. Mettere il preparato nel pentolino, aggiungere poco latte e mescolare. Aggiungere piano piano il restante latte e continuare a mescolare. Mettere sul fuoco (inizialmente fuoco alto, poi abbassare) e mescolare sempre. Portare ad ebollizione, fino a che il composto non si addensa. Più tempo passasta sul fuoco e più la vostra cioccolata sarà densa. Versate nella tazza e se volete metteteci la panna montata sopra e gustatevela!!


Varianti: se volete dare alla vostra cioccolata calda qualche aroma particolare, potete farlo aggiungendolo al preparato prima di mettere il latte. Ad esempio potete mettere un po' di cannella ( un cucchiaino di cannella in polvere per 1 porzione), oppre aggiungere la vaniglia oppure il peperoncino...Oppure quei sciroppi aromatizzati alla mela, alla arancia, etc... Per dolcificare lo zucchero può anche essere di canna, anche il miele va bene. Potete anche fare la cioccolata calda bianca!  Fate le vostre prove, sbizzarritevi!!!

Link di altre ricette per la cioccolata calda:

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