martedì 18 ottobre 2011

Parliamo di Baratto o Swapping. Dove e come si fa?

In questi ultimi tempi il significato del denaro è cambiato, le condizioni economiche precarie ci stanno portando a rivalutare il nostro sistema economico. Molte persone hanno cominciando a fare a meno del denaro non solo per mancanza di esso, ma anche per eticità, per allontanarsi dal modello consumista di questa società che comporta gravi conseguenze soprattutto ambientali; quindi si sono date al BARATTO!!






Il baratto è la prima forma storica dello scambio commerciale di beni, ed è dunque ben anteriore alle forme di scambio monetario. Il baratto promuove un riuso sostenibile e un consumo più critico.

Visto che oggi oramai si fa tutto on-line, nascono tanti siti di baratto online, spesso con un sistema simile a quello di ebay.

REOOSE è un sito di scambio ma senza denaro! E' un eco-store dove si possono "riciclare" oggetti che non si usano più e dargli una seconda vita. Reoose nasce per dar vita ad un consumo sostenibile, per acquistare prodotti in maniera consapevole, quelli di cui necessitiamo realmente, evitando sprechi e salvaguardando al tempo stesso l’ambiente. Il progetto, infatti, si ispira alla filosofia delle tre R: Riduzione dei rifiuti, Risparmio e Riciclo.
All'oggetto vengono assegnati dei crediti virtuali che pottrano essere utilizzati per avere un altro oggetto. Viene detto baratto asincrono perchè non c'è bisogno di effettuare lo scambio con la stessa persona a cui date l'oggetto; una volta ottenuti i crediti si può aspettare ad utilizzarli finchè non si trova l'oggetto che ci interessa davvero. I crediti si possono anche donare a delle onlus.
Ecco come è nato Reoose:



Esitono anche altri siti per lo scambio-baratto o cessione di oggetti:

Nascono anche dei negozi veri e propri, in particolare per vestiti, come ad esempio Barattiamo  a Roma oppure a Milano da Atelier del Riciclo. Dove si paga una quota per il servizio e poi si può effettuare lo scambio.
Ci sono anche molte feste o fiere organizzate da associazioni o comuni come ad esempio a Napoli (la più grande fiera del baratto italiana).  Una festa molto particolare è quella del Baratto Wine Day, dove ci si scambia bottigle di vino.

Prima di tuffarci nel mondo del baratto, dobbiamo anche imparare i termini "tecnici":

E-barter è colui che fa lo scambio online
Swapping  da swap, letteralmente scambio
Swaplifting, termine mutuato dall'inglese shoplifting,  quando un partecipante scorretto può aderire ad uno swapping, e poi non completarlo, ricevendo qualcosa senza aver dato niente.
Swap Party  sono feste fatte a casa con amici per scambiarsi oggetti. Ecco un articolo per come organizzarne uno.
Swap-shop o Swap-boutique sono i negozi del baratto.
Dress-crossing è uno shopping griffato ma fatto in gruppo, un gruppo di amiche dai gusti e misure simili comprano in cassa comune e poi si scambiano i vestiti


Oltre allo scambio di oggetti esiste anche lo scambio della casa per le vacanze, addirittura proprietà di beni immobili oppure il baratto del proprio tempo attraverso le banche del tempo, ma di questo ne parlerò più avanti.

sabato 15 ottobre 2011

Q.b. Quanto basta - Stili di vita per un futuro equo - spettacolo teatrale

Sono appena tornata da uno spettacolo teatrale dal titolo "Q.b. Quanto basta - Stili di vita per un futuro equo" realizzato dalla compagnia teatrale Itineraria. Uno spettacolo che tocca tanti argomenti: ambiente, consumismo, rifiuti , trasporti, alimentazione etc.. Fornendo anche titoli di libri come spunto per approfondire (questo l'ho apprezzato molto, peccato non avessi carta e penna per scrivermeli!).  Lo spettacolo è un monologo, forse per me è stato un pochino monotono dato che sono tutte cose che già so, spero che qualcuno abbia recepito il messaggio che lo spettacolo voleva dare. Penso che la forma del monologo sia un po' pesante se si ha una platea che non è informata, risulta più come una lezione che come uno spettacolo, mi aspettavo qualcosa di diverso..con tecniche teatrali tipo teatro dell'oppresso, teatro sociale. In ogni caso l'attore è stato molto bravo e bisogna fare i complimenti a questa compagnia teatrale che va in giro a portare avanti spettacoli con argomenti molto difficili ed impegnativi e sicuramente controcorrente.
Una delle cose interessanti dello spettacolo erano dei filmati che quelli della compagnia teatrale hanno gentilmente messo anche su youtube. Così posso riproporli anche a voi.

Mi è piaciuto un filmato fatto a cartone animato che spiega la distribuzione delle ricchezze nella nostra società. E' molto semplice e chiaro. 



Poi c'è anche il filmato di una coppia Riccardo e Francesca, che abitano credo nel Friuli Venezia Giulia e che hanno arredato tutta la loro casa con oggetti recuperati dalla discarica! E' fantastica!!! Li devo assolutamente conoscere!!

venerdì 14 ottobre 2011

Mestruazioni: l'alternativa ecologica ed economica ai soliti assorbenti usa e getta

Questo è un post dedicato totalmente alle donne, quindi i maschietti sono avvisati.
Si parla di mestruazioni, per molti è un tabù, ma è un fenomeno fisiologico di noi donne che dobbiamo accettare e cercare di viverlo il più serenamente possibile.

Le motivazioni che hanno spinto me e tante altre donne a trovare un alternativa ai soliti assorbenti e ai tamponi usa e getta sintetici sono prevalentemente 3: ecologia, salute, risparmio.


  • Ecologia: Si calcola che una donna utilizzi oltre 10.000 assorbenti o tamponi nel corso della vita. Ogni donna genera quindi un'enorme quantità di rifiuti che, come i pannolini usa e getta, finiscono in discarica o, peggio, negli inceneritori.Secondo recenti indagini, ogni anno vengono buttati nelle discariche circa 14 MILIARDI di assorbenti.Assorbenti esterni e tamponi sono costituiti da materiali sintetici, non biodegradabili che, oltre a facilitare la proliferazione dei batteri, irritando le pelli più delicate, risultano difficili da smaltire e quindi altamente inquinanti.Per smaltire UN assorbente ci vogliono in media 100 ANNI. In più c'è la plastica dell'imballaggio da tenere conto. Sono tra i prodotti più inquinanti! Per produrli poi, serve tanta energia e risorse...per poi essere buttati!
  • Salute: Il “tessuto non tessuto” degli assorbenti usa e getta, cioè la parte a contatto con la pelle, è sempre bianchissima e assorbente grazie a sostanze chimiche come diossina e sodio polyacrylate. Alcune di queste sostanze sono risultate essere anche cancerogene. Moltissime donne provano prurito e fastidio, anche perchè sono appicciosi e non fanno traspirare la pelle, alterando anche il ph. Questo favorisce infezioni come ad esempio la candida. Inoltre i tamponi possono provocare la sindrome da Shock Tossico (molto grave e pericolosa)                        

  • Risparmio: facciamo un piccolo calcolo. In media una donna acquista ogni mese 2 pacchetti di assorbenti da 4,50 euro l'uno (chi più,chi meno). Ogni anno spende circa 108 euro. Ci avevate mai pensato?? Sommate per tutti gli anni in cui avrete le mestruazioni, la cifra è bella alta. Poi se ci si aggiunge il post parto la spesa si alza ancora di più!!

Quindi le alternative quali sono? Ce ne sono diverse, poi dipende da quello che si preferisce.

  1. Assorbenti e tamponi bio, ma sempre usa e getta. Viene meno il discorso del risparmio sicuramente e anche il discorso dello spreco di risorse. Dal punto di vista del fastidio, non so se fanno lo stesso effetto di quelli sintetici. Ci sono quelli della Natracare che usa cotone sbiancato senza cloro, senza profumazione aggiunta. NON contengono plastica, senza resine, leganti chimici, sostanze tensioattive, che a contatto con la pelle possono causare irritazioni.
    Traspiranti, morbidi, ipoalleregenici, biodegradabili. Si possono comprare al NaturaSì, nei negozietti bio o alcune erboristerie o su internet.
  2. Assorbenti lavabili, Qualcuna dirà Cosa?? Che schifo! Invece è solo un blocco mentale. Una volta come pensavate che facessero? Gli assorbenti lavabili sono igienicissimi, morbidi e anti-irritazioni, vi faranno risparmiare un bel po' di euro e, soprattutto, vi faranno far del bene all'ambiente. Gli assorbenti lavabili sono molto simili a quelli ai quali siamo abituate, ma a differenza di quelli tradizionali che hanno un adesivo per attaccarli agli slip, i lavabili si chiudono con un bottoncino o con del velcro.
    Una volta finito il ciclo si mettono in ammollo in acqua fredda ( il sangue va via semplicemente così) gli si da un prelavaggio a mano e poi in lavatrice a 60 gradi! Mai usare la candeggina (prodotto irritante per la pelle e molto inquinante)
    Ce ne sono di tanti materiali (cotone biologico, flanella, micro-pile, e anche minkee, spugna o bambù ), di tante forme e colori e tante marche. Si possono acquistare via internet oppure si possono seguire delle istruzioni e farselì da se. Durano tanto, e sono molto comodi. Esistono i AIO (all-in-one) cioè parte assorbente e parte impermeabile cuciti insieme oppure i Due pezzi: sono composti da un corpo con le ali e da una striscia assorbente che viene inserita in una tasca o tenuta ferma da due fettucce
    Ecco alcuni link:  

  3. Spugne marine utilizzate come tampone interno, lavabili e riutilizzabili http://www.jadeandpearl.com/catalog/index.php?main_page=product_info&products_id=18 ma su queste non ho molte informazioni. Sinceramente a me viene il dubbio sulla resistenza, non vorrei che poi si sfaldino come succede alle spugne normali, troppi dubbi e poche risposte.


  4. Coppetta Mestruale : a differenza degli assorbenti, che appunto assorbono, la coppetta mestruale raccoglie il ciclo al suo interno per poi essere svuotata. In Italia è ancora poco conosciuta, mentre all’estero viene usata da tantissimi anni. 
    E' una specie di imbutino in silicone chirurgico anallergico trasparente o di vari e bellissimi colori. Si sterilizza prima del suo utilizzo in acqua bollente o con il Milton (o il generico) e poi inserita all'interno come un tampone, ma a differenza del tampone rimane più bassa. Va svuotata ogni 4 al massimo 8 ore e sciacquata con acqua. Non si sposta, non si rovina, potete fare tranquillamente la pipì.
    Potete fare sport, andare in piscina e neanche ve ne accorgerete di avere le mestruazioni.
    Il costo varia dai 12 ai 38 euro massimo, e durano fino a 10 anni. Non danno problemi di shock tossico come invece i tamponi.
    E' reperibile su internet, nei negozi NaturaSì, in alcuni punti Coop, erboristerie e farmacie. Ce ne sono di varie marche e dimensioni.
    Io la uso da un anno, ormai, e sono molto soddisfatta, non ho più problemi di candida, non ho più fastidi, nessun cattivo odore, mi sento molto più libera! La consiglio a tutte. Le prime volte bisogna imparare la manualità per mettere e togliere e poi diventa automatico. Molte donne quando racconto che uso la coppetta mi guardano schifate, ma è solo un tabù che si sono create loro perchè non c'è nulla di schifoso, si tratta solo di avere più confidenza con il proprio corpo, e vi assicuro che è molto più igienico questo metodo che quello dei soliti assorbenti. Molte ginecologhe lo consigliano. Nel web troverete tanti video con le istruzioni e tanti siti stranieri e italiani che ne parlano.
    Vi consiglio qualche link :
    easycup.fr sito francese in cui troverete le descrizioni di tutte le coppette di ogni marca con dimensioni, capacità etc... molto utile. 
    Le marchè più conosciute sono: Mooncup, Ladycup, Keeper, Lunacup,Naturcup, Divacup, Meluna et... Di seguito trovate un video in italiano che spiega come si utlizza una coppetta mestruale, in particolare qua parla della Mooncup ma vale per tutte le marche.

    Un ultima curiosità: lo sapete che il sangue mestruale lo potete utilizzare come fertilizzante per le piante? Provate!

martedì 11 ottobre 2011

La casa ad idrogeno

Tempo fa vidi un interessante puntata di Geo&Geo. Una casa totalmente autonoma che usa acqua "sporca" dello scarico, viene depurata tramite fitodepurazione e utilizzata insieme ad energia solare per formare idrogeno e ossigeno. E' un'idea geniale perchè permetterebbe di stoccare l'energia solare sottoforma di idrogeno. Inoltre rende totalemente autonomo l'deificio, ed è aciclio chiuso, perchè le acque che si usano incase vengono riutilizzate poi per ottenere l'idrogeno, infine viene immesso anche ossigeno nell'aria! Fantastico!!
Vi consiglio di vedere il video:


Sono curiosa di sapere come hanno proseguito la loro attività e se sono riusciti a portare avanti questo progetto!
Il loro sito è questo www.lafabbricadelsole.it

lunedì 10 ottobre 2011

Conservare i prodotti dell'orto - i vari metodi

Fin dall'antichità l'uomo ha cercato di sviluppare metodi per la conservazione degli alimenti, per evitare sprechi e avere scorte per i mesi meno produttivi. Conservare i prodotti dell'orto non è solo una saggia pratica di risparmio, ma è anche un modo per disporre di una dieta variata ed equilibrata in ogni stagione dell'anno e per poter gustare gli alimenti preferiti anche fuori stagione.
Esistono vari metodi tradizionali e anche più recenti (come la congelazione), tutti sfruttano dei processi naturali.
Lo scopo della conservazione è quello di preservare nel tempo l'edibilità e il valore nutritivo di un prodotto agroalimentare, prevenendone le alterazioni.
Farlo in casa ci permette di avere un prodotto sano, senza additivi e sostanze pericolose, che invece vengono usate nella produzione industriale, e molto ma molto più buono!!!
I metodi di conservazione si possono distinguere in fisici, chimici e biologici, a seconda del principio utilizzato per bloccare l'azione degli enzimi e dei microorganismi.
La scelta del sistema di conservazione può dipendere dalla nostra capacità e delle nostre esigenze, ma bisogna sempre tener conto dell'idoneità di un ortaggio o frutto ad essere sottoposto ad uno specifico metodo. Vi è poi da considerare il tempo che ci si impiega per la preparazione.





I metodi naturali che si possono utilizzare sono:

METODI FISICI:
  • AL FRESCO E REFRIGERAZIONE
  • CONGELAZIONE- SURGELAZIONE
  • PASTORIZZAZIONE E STERILIZZAZIONE
  • ESSICCAMENTO
  • SOTTOVUOTO
METODI CHIMICI:
  • SALAGIONE
  • SOTTOLIO- SOTTACETO- SOTTO SPIRITO
  • CON ZUCCHERO
  • AGRODOLCE (tecnica tipica della cucina orientale)
METODI BIOLOGICI
  • FERMENTAZIONE
Esiste anche un metodo sia chimico che fisico che è l'affumicatura che viene però usato per carne, pesce e formaggi.

Ci sono diversi libri che secondo me sono utili da tenere in casa. Io vi do qualche titolo ma ne trovate molti in giro.

  • Conservare i prodotti dell'orto  di Fausto Gorino  ed. L'informatore agrario  (libro indispensabile)
  • Acquistare e conservare frutta, verdura e funghi    guida pratica di Altroconsumo
  • Congelare e surgelare  Ed.Giunti Demetra
  • Conservare frutta e verdura  Ed.Giunti Demetra
  • Verdure sotto vetro di Cinzia Gambassi 
Ce ne sono tanti... I Libri della Giunti sono sempre fatti bene, a me piacciono perchè sono semplici e spiegano passo passo quello che si deve fare.
Potete dare un occhiata a questi link dove trovare un po' di titoli: su www.librisalus.it  e su www.ibs.it  
Vi ricordo che si può sempre sfruttare le biblioteche comunali, che sono una grande risorsa, per consultare i libri che ci interessano.

     
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