domenica 14 agosto 2011

Additivi: Esaltatori di sapidità

In questo post vi parlerò di una categoria di additivi in particolare: gli esaltatori di sapidità, perchè è importante conoscerli per la vostra salute e per capire che tipodi prodotto state acquistando.
Gli Esaltatori di sapidità (da E 620 a E 640),  i più noti dei quali sono i glutammati, servono a intensificare o a modificare il gusto degli alimenti: per questo motivo sono inutili e ingannevoli, in quanto servono per mascherare carenze di gusto e quindi una qualità scadente degli alimenti.
  • glutammato monosodico (E 621)
  • acido L-ascorbico (E 300)
  • acido citrico (E 330)
  • acido tartarico (E 334)
  • acido lattico (E 270, consentito nei prodotti dolciari)
  • acido acetico (E 260)
  • altri: inosinato, guanilato.

Glutammato monosodico 

E' il più diffuso, lo troviamo ovunque, è responsabile del cosiddetto "quinto gusto", o umami, che insieme al dolce, salato, amaro e acido costituisce i cinque gusti percepibili dall'uomo. Infatti esiste sulla lingua un recettore specifico per questa sostanza.
Proprio per questa capacità di stimolare i recettori del gusto il glutammato è in grado di rendere più intensi i sapori dei cibi, poiché accresce la presenza di altre componenti di attivazione del gusto, creando un complesso di sensazioni di piacere e appetibilità tipici degli alimenti in cui è presente glutammato. La sua presenza in un prodotto è un indice di SCARSA QUALITA' DELLE MATERIE PRIME. Se venisse eliminata dal prodotto, questo non avrebbe sapore, quindi il consumatore viene ingannato. Si trova abbondantemente nei dadi da brodo, nelle carni in scatola, nei piatti pronti, nei prosciutti cotti, ecc e viene usato massicciamente nella cucina cinese.
Dal punto di vista della salute c'è un dibattito che dura da tanti anni, ma ci sono studi che confermano la sua nocività ma dato che tutta l'industria alimentare si basa sull'utilizzo di questa sostanza fanno di tutto per insabbiare.(In Australia ne è consentito un uso molto limitato, ed è assolutamente vietato negli alimenti per i bambini)
E' una sostanza tossica per il sistema nervoso!! E' un precursoe di un neurotrasmettitore che il nostro organismo produce, esistono nel nostro cervello dei recettori appositi detti Recettori GABA. Gli effetti fisiologici sono tanti, dall'apprendimento al tono muscolare etc...  Un sovradosaggio è tossico! E' presente in natura in alcuni alimenti: in alcune alghe, pomodori etc.. Ma aggiungendo quella che si trova in natura a quella che viene usata nei prodotti industriali: ne ingeriamo quantità esagerate, le conseguenze sono molteplici, pare che ci sia una correlazione con molte malattie degenerative del sistema nervoso (es Parkinson)
  Di seguito troverete alcuni articoli che spiegano la pericolosità di questa sostanza. Vi raccomando di leggerli.
Attenzione alla Truffa:  Avrete notato che alcune marche presentano prodotti con specificato "Senza Glutammato" oppure "Senza glutammato aggiunto" ma se andate a controllare l'etichetta troverete :la sua presenza viene “occultata” diciamo così, da altre diciture (legali, intendiamoci), come “proteine idrolizzate” oppure “estratto di lievito”. Quindi non fatevi fregare. Evitate di comprare questi prodotti, e fatevi il brodo a casa! Ne va della vostra salute!


Ecco una breve inchiesta di Report e un aggiornamento,anche se l'ho trovata un po' blanda, ma daltronde non possono andare troppo in profondità altrimenti non riuscirebbero neanche a farlo trasmettere.


Acido L-ascorbico E300  (wikipedia) 
è una vitamina essenziale per l'organismo umano (vitamina C) e non presenta problemi di tossicità. La sua aggiunta è prevista in molti prodotti alimentari tra cui:
  • birra
  • funghi secchi
  • gelatine
  • confetture
  • marmellate
  • liquori
  • insaccati (dove inibisce la formazione di nitrosammine)
  • patate crude affettate
  • frutta sciroppata
  • prodotti dolciari
  • carne fresca
  • succhi di frutta
  • prodotti della pesca
  • sottoli e sottaceti
  • vino
  • farine, ecc.

L'acido ascorbico è ammesso anche nei prodotti per l'infanzia.
Viene ottenuto industrialmente dalla fermentazione batterica del glucosio a cui segue un'ossidazione chimica. Il suo sapore ricorda vagamente quello degli agrumi, con uno spiccato grado di acidità, per cui questo additivo può incidere in maniera piò o meno spiccata sul gusto del prodotto a cui è addizionato.
Acido ascorbico e derivati nell'industria alimentare:
  • E300 per l'acido ascorbico
  • E301 per l'ascorbato di sodio
  • E302 per l'ascorbato di calcio
  • E303 per l'ascorbato di potassio,
  • E304 indica un estere formato dall'unione dell'acido ascorbico con un acido grasso (palmitato o stearato).
L'ascorbato di potassio è stato rimosso dalla lista degli additivi approvati dalla UE.


Acido citrico (E330) ed i suoi sali (E331 - E332 - E333)


L'acido citrico è un componente naturale di numerosi alimenti (costituisce circa il 6 per cento del succo di limone) che se ottenuto per sintesi potrebbe risultare nocivo a causa di sostanze tossiche presenti come impurezze.
Un tempo l'acido citrico lo si ricavava industrialmente dal succo di limone, attraverso un processo piuttosto complesso con soluzione di ammoniaca, cloruro di calcio e acido solforico. Oggi oltre il 99% della produzione mondiale, quasi 5 milioni di tonnellate all'anno, lo si produce con un fungo transgenico, l'Aspergillus niger (il genere Aspergillus comprende circa 200 muffe).
L'acido citrico è un additivo utilizzato dall'industria alimentare per le sue proprietà antiossidanti, sinergiste e sequestranti in molti prodotti, tra cui:
  • caramelle
  • confetti
  • latte concentrato e concentrato zuccherato
  • latte in polvere
  • mozzarelle (come correttore di acidità)
  • frutta
  • ortaggi
  • pesci non lavorati anche surgelati e congelati
  • preparazioni preconfezionate a base di carne macinata
L'acido citrico viene anche utilizzato in campo farmaceutico per la preparazione di polveri effervescenti. 

Acido tartarico (E 334) ed i suoi sali (E 335 - E 336 - E337)

Viene utilizzato come antiossidante, acidulante, correttore del pH e lievitante, e non presenta problemi tossicologici in quanto viene in parte eliminato per via urinaria, in parte distrutto dai batteri intestinali. E' addizionato a:
  • caramelle
  • confetti
  • polveri da tavola
  • bevande gassate
  • conserve vegetali
  • panificazioni e prodotti dolciari (come lievitante) 
  • L'acido tartarico é costituente dell'uva e del vino e spesso viene aggiunto al vino stesso epr correggerne l'acidità
  • È un ottimo ritardante nell'indurimento del gesso nel settore della costruzione 

Acido lattico (E 270) ed i suoi sali (E 325 - E 326 - E 327)


Si tratta di un componente naturale di numerosi alimenti come lo yogurt ed il vino. Lo produce anche il nostro corpo in seguito a sforzo fisico.
Viene utilizzato come conservante, acidificante, aroma, tampone pH e antibatterico in numerose applicazioni e processi alimentari, come ad esempio la produzione di dolci, pane e pasticceria, bibite, salse, sorbetti, prodotti caseari, birra, marmellate e confetture, maionese e altri cibi elaborati, spesso in unione con altri additivi. Un nuovo utilizzo dell’acido lattico e dei suoi sali è la disinfezione delle confezioni destinate ad ospitare carni, in particolare pesci, in cui l’addizione di soluzioni acquose di acido lattico durante il processo di confezionamento aumenta la durata di conservazione e sfavorisce la crescita di colonie batteriche come ad esempio Clostridium botulinum. Una larga frazione di acido lattico per applicazioni alimentari viene impiegata per produrre agenti emulsionanti a base di esteri lattici di acidi grassi a lunga catena, particolarmente adatti per prodotti da forno che richiedono acido lattico stabile ad alte temperature.

Acido acetico (E 260) ed i suoi sali (E 261 - E 262 - E 263)

Componente principale dell'aceto, è un additivo che viene utilizzato dall'industria alimentare come acidulante e conservativo secondario in particolare nella panificazione. Approfondire qui

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